Guardea Nuova - 2018/2024
Ricostruzione dalle fondamenta di Architettura rurale conventuale
del secolo XII-XIV in IT-Guardea (Terni - Umbria)
in memoria di chi, anonimo e mal retribuito, l'aveva in passato realizzata.
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Questo complesso edilizio è oggi di nuovo presente per l'impegno prevalente di quattro Autori:
l'Amministrazione comunale di Ubaldo Costa che con l'acquisto ha reso il luogo patrimonio comunale,
quella di Giampiero Lattanzi che ha poi reperito i finanziamenti necessari alla ricostruzione,
dello Scrivente che ha progettato e diretto, gratuitamente, i lavori
e di tutti gli Artigiani che, contro il volere della prima ditta, coscienziosamente mi hanno ascoltato.
Franco Della Rosa
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Circa 1910 Anni '30
Anni '50?
8 dicembre 2004
21 settembre 2018 - inizio del mio lavoro di Ricostruzione
(Al centro la Baita-Bar - voluta dal sindaco Gianfranco Costa tra il 2009 e il 2014 bruciando 99.950 Euro - da me eliminata)
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- Ciò che si vede oggi è nuovo per oltre il 75% -
6 immagini del 13 aprile 2024
Coloro che hanno contribuito alla ricostruzione
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Caro Franco,
hai fatto benissimo a mettere l'epigrafe, che ricorda, giustamente, tutti coloro che hanno contribuito
alla rinascita del complesso. Mediante le pagine di Guardea Nuova
sei riuscito a narrare in maniera esaustiva tutti i passi di una ricostruzione da te curata,
che, a mio avviso, ha dell'incredibile: da una situazione, che sembrava ormai ineluttabilmente compromessa,
sei riuscito a ricreare un sito che restituisce a Guardea un importantissimo punto di riferimento
non soltanto architettonico, ma circondato da una pletora di valori introspettivi .
Quando si diceva, alcuni decenni fa, di salvare le poche rovine superstiti con una sorta
di "archeologia a cielo aperto", non si pensava assolutamente ad una rinascita del genere.
Praticamente tra la piazza principale, la sede comunale, vari altri interventi
(n.d.r., Via Roma, Castello del Poggio, Piano Particolareggiato Capoluogo e Frazioni), ...,
uniti a quest'ultimo che ha del miracoloso, si può affermare con assoluta certezza che l'Arch. Della Rosa
ha letteralmente rigenerato il paese di Guardea, tirandolo fuori da un anonimato ed insipienza
verso cui sembrava indirizzarsi il paese, come di solito succede ad altri centri.
Franco con la sua competenza e ferreità, che a volte può sembrare eccessiva
ma che in verità è sacrosanta, nel dirigere le maestranze riesce ad ottenere
sempre risultati altamente filologici ed interessanti, con il pieno rispetto delle preesistenze.
Un saluto ed una buona giornata.
Paolo Boccalini
30 giugno 2024
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ANNO XII- N° 22 - Gruppo Ricerca Fotografica - Notiziario - CH-Cumün da Val Müstair - Grischun - I SEM. 2025 - p. 2
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LAVORI IN CORSO
20 ottobre 2020 9 marzo2021
13 marzo 2021
19 marzo 2021 2 aprile 2021
IT-Guardea nel 1992. In rosso lo stipite sx dell’ingresso - Ex-novo dalle fondamenta, 2018-24. In rosso lo stipite sx
Le serrature e le maniglie antiche offerte per il Convento dal progettista Franco Della Rosa
FDR · CH
Le serrature antiche fornite per la chiesa dal restauratore Stefano Regis - I portoni d'ingresso del falegname Alessandro Gubbioni
La croce apposta (pagata dallo Scrivente, come altro), non prevista,
non è una croce ma l'emblema della Bandiera svizzera,
nelle proporzioni in uso nella Confederazione Helvetica,
con la lunghezza del braccio superiore di 1/6 alla sua larghezza,
così come per la bandiera della Croce Rossa, nata in Svizzera e,
per la prima bandiera con la croce svizzera piantata nel 1969 sulla Luna, anche essa, dagli astronauti.
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Ex Convento rurale di Guardea durante il periodo di studio
Imposta dell'ingresso laterale rinvenuta da me il 15 aprile 1988,
rubata poco dopo in modo insensato, come soprammobile, per non farne niente.
Era la base fondamentale, in mancanza di altri indizi, per ricostruire correttamente.
Cronologia del lavoro dedicato all’Ex Convento rurale di Guardea:
- il primo intervento è riferito all’anno 1973 e riportato in Archeologia n. 0/1986;
- il secondo intervento è in Archeologia n. 1/1986;
- con Delibera n. 187/1988 mi viene conferito l’incarico per un progetto di fattibilità
per il recupero dell’immobile rurale guardeese;
- con Decreto M.BB.CC. del 26.11.1987, su documentazione predisposta dallo scrivente,
è dichiarato “di interesse particolarmente importante” il complesso rurale guardeese;
- nell’aprile 1988 è stato presentato il mio progetto per il restauro-ricostruzione
del complesso rurale guardeese approvato con Delibera n. 61/1988;
- il terzo intervento a stampa è in Archeologia n. 8/1989,
in occasione della presentazione alla Soprintendenza per i BB.AA. del progetto
per approvazione e richiesta diretta di finanziamento;
- a seguito di vari incontri congiunti avuti con la Soprintendenza per i BB.AA.
e la Soprintendenza Archeologica, che ha imposto una procedura propedeutica di
“scavo” per reperimento reperti di crollo, è stato redatto un secondo progetto
nel gennaio 1989 suddiviso in due stralci operativi;
- nel 1994 sono state effettuate delle ricognizioni sul perimetro degli immobili ed stata
rilevata la soglia e gli stipiti dell’ingresso laterale destro della Chiesa,
reperti successivamente rubati di cui restano le foto dello scrivente;
- in occasione del Giubileo del 2000, ottobre 1997, è stata redatta dallo scrivente
una nuova previsione progettuale con destinazione “Centro di ospitalità a basso costo”;
- nel 2018 lo scrivente è stato reincaricato ed ha rielaborato il progetto di ricostruzione
attuato poi tra il 2020 e il 2023
IL TECNICO
Franco Della Rosa
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Signor Della Rosa ho scoperto questo splendido sito per caso.
Lo trovo immensamente grande.
Grandissima passione e notevolissima conoscenza.
L'ho scoperto perché cercavo informazioni sull'eremo di Santa Illuminata.
Noi siamo stati l'ultima famiglia che ha abitato nella casa di Santa Illuminata.
Conosco tutti i particolare di quel luogo, anche cose che nessuno sa.
Ho vissuto sino all'età
di 9 anni ma i miei ricordi sono nitidissimi.
Mi sento di dover ringraziare tutti per il lavoro che avete fatto.
Ora continuerò ad esplorare questo splendido sito che mi riporta indietro nei ricordi.
Vorrei un giorno
incontrarLa.
Saluti vivissimi
Venegono Inferiore (Va), 22 ottobre 2014, Sandro Magnasciutto (Ώ).
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Buona sera Sandra,
invio una foto dei lavori in corso per i quali si sta cercando ora anche un finanziamento per la parte abitativa.
Cordialmente, Franco Della Rosa
18 novembre 2022
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Grazie!!!!!!! In modo particolare dalla mia mamma!!
Sandra Magnasciutto
20 novembre 2022
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Gentilissimo Franco, la ringrazio e colgo l'occasione per farle tanti auguri di buone feste e di un sereno anno nuovo .
Anche da parte di mamma e i miei ragazzi!!!!
Sandra Magnasciutto
23 dicembre 2022
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Buon dì Sandra e Mamma,
un aggiornamento.
Stanno avanzando i lavori per il recupero della casa, seppure limitata ad un
solo piano come era in antico.
Saluti, Franco
25 febbraio 2023
21 febbraio 2023 22 marzo 2023
Franco, grazie!!! Chissà se riuscirò a vederla di persona!!
Un caro saluto da noi tutti e grazie x la gentilezza!
27 febbraio 2023
29 marzo 2023
22 aprile 2023
1° maggio 2023 - Paolo 22 aprile 2023
Non mi aspettavo che un guardeese, Domenico Belli (figlio dell'amico Aroldo, brava persona e bravo fabbro),
si commovesse di fronte a questo mio lavoro sino alle lacrime (riferito da Paolo Boccalini) .
Guardea, 9 aprile 2023
Aroldo Belli in Piazza Pietro Panfili: http://www.grupporicercafotografica.it/panfili.htm
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Le porte e le finestre della Chiesa sono del falegname Alessandro Gubbioni di Avigliano Umbro
quelle dell'edificio Servizi di Flavio Tassini di Guardea
Leone, il mio assistente, all'inizio dei lavori ... Incontro serale del 16 giugno 2023 (foto di Marco Ludovisi) ... e il 13 febbraio 2024
15 giugno 2023
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Ma bellissima! Bravo bravo bravo!
Non conosco il luogo. Un giorno mi piacerebbe molto andare a vedere.
Saluti da Londra.
Dominic (Minghella - Island Pictures LLP)
13 aprile 2023
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Buongiorno Franco,
direi che il servizio su s. Illuminata è sempre più congruo ed “edificante”:
da un rudere destinato ad una totale prossima sparizione è stato rigenerato un complesso
di eccezionale ed emozionante fattura grazie ad un TECNICO di elevata competenza
quale è Franco Della Rosa, a cui vanno sentiti ringraziamenti sia da parte dei fedeli che degli agnostici.
L’atmosfera che si è ricreata su questo sito va al di sopra di qualsiasi corrente interpretativa e confessionale:
Franco è riuscito, con la sua maestria, a dare seguito ad un mio articolo degli anni ‘80,
in cui mi preoccupavo della completa fine di un’importante testimonianza architettonica, storica e religiosa,
anche se ridotta a brandelli, il titolo che gli avevo affibbiato era “Requiem per s. Illuminata”,
ora il concetto di “requiem” è stato superato con “resurrectio”.
Superando ogni aspettativa e speranza al riguardo,
Franco è riuscito non soltanto a salvare i ruderi superstiti ma, addirittura,
a ricostruire per intero i contenuti dell’unica foto esistente del complesso degli inizi del ‘900,
il che suona quasi come un autentico miracolo. Simpaticissima la foto di Leone all’inizio dei lavori:
ha portato fortuna! Dal campanile a vela, anch’esso fedelmente ricostruito,
riusciremo a sentire lo squillo delle campane nella sottostante vallata!
Un saluto a tutti.
Paolo (Boccalini)
5 agosto 2023
Paolo, per l’ultimo lavoro fatto, pensando a Leone che è fantastico,
sto maturando un po’ di soddisfazione. ...
Franco
6 agosto 2023
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Franco, per santa Illuminata ... con spensieratezza e con sicurezza ... sono rimasto allibito
dal tuo lavoro ... da come è stata riproposta tutta la zona, ...
ho anche parlato con il sacerdote affinché possa incitare la gente ad andare
a santa Illuminata ... mi ha risposto: farò del tutto.
Io lo faccio disinteressatamente e con molto, molto rispetto nei tuoi confronti
perché è cosi bello tutto riportato alla sua origine che mi fa veramente commuovere.
Preferisco lasciare questo argomento perché mi potrebbe anche far piangere. ...
Ubaldo Costa
17 agosto 2023
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Ciao Franco,
che splendido lavoro!! ........... sei sempre stato il migliore,
hai ridato vita ad un complesso così importante di Guardea recuperandolo pietra su pietra.
Con la tua maestria hai saputo progettare e dirigere un cantiere
nel rispetto assoluto delle forme e dimensioni armoniche.
Si può rimanere solo incantati di fronte a tali lavori e dovizia di particolari.
Certo un po' di merito va anche al tuo Assistente Leone
che sono sicuro seguirà gli insegnamenti del nonno.
Renzo Varazzi
19 agosto 2023
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... A Guardea ho potuto constatare con piacere l'ammirazione che molte persone
rivolgono al tuo eccezionale lavoro in s. Illuminata.
Oltre ad una ricostruzione fedele, nonostante le condizioni disastrose del sito
e le palesi difficoltà operative, sei riuscito a smuovere sensazioni empatiche
nei confronti dei visitatori, che attribuiscono un valore miracolistico ai risultati raggiunti,
risvegliando in loro una devozione sia religiosa che laica nei confronti di un costrutto
in grado di riunire valori artistici, ambientali e meditativi.
Secondo me questo impianto riuscirà a diventare un polo turistico e confessionale
molto importante per Guardea, dovremo,ora, lavorare tutti senza fazioni
od inutili e coglionesche controversie per sviluppare ed ottimizzare,
a livello olistico, questo capolavoro che tu sapientemente hai rigenerato
colpendo e meravigliando le menti ed i cuori di tante persone.
Paolo Boccalini
21 agosto 2023
Grazie per le impressioni che provengono dalla popolazione di Guardea,
purtroppo come ben sai, a causa della mia ex-famiglia e i problemi di salute,
ho difficoltà a
ricavarne piacere.
Ciao, Franco.
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Caro Franco,
dopo vari decenni di amarezza nel constatare il graduale ma ineluttabile disfacimento,
ad opera dell’incuria e dei predoni, del complesso conventuale di S. Illuminata ho visto risorgere,
anzi il verificarsi di un autentico “miracolo” di una ricostruzione in anastilosi
con quanto rimasto nel nostro immaginario collegato ad un’unica foto superstite risalente ai primi anni del ‘900.
La questione degna di nota è che questa volta, con valori consuetudinari contrapposti,
il miracolo è stato fatto da un Architetto ed un Sindaco nei confronti di una Santa
(di solito sono i santi a compiere miracoli).
É stato ricostruito tutto con mentalità certosina anche nei minimi particolari: dalla calce alle pietre antiche reperite,
riutilizzando, ove possibile, le ormai ridottissime preesistenze, inglobandovi reperti archeologici riscoperti in varie aree,
così da valorizzare con un assetto omogeneo elementi che, sparsi ed inutilizzabili come erano,
non potevano creare un positivo e godibile substrato culturale, come, in effetti, ora è accaduto.
Da evidenziare, a mio parere, la salvezza dell’unico ambiente rimasto in piedi e snobbato da sempre
dell’antico convento quattrocentesco, la cui copertura a volta stava inesorabilmente crollando tanto che,
ogni qualvolta andavo a visitare il sito, queste condizioni mi provocavano francamente un grosso rammarico:
ora è ridiventata una splendida abside coronata da originario arco trionfale costituito da conci di travertino locale
finemente lavorati entro cui sono tornate a rifulgere candele che con il loro profumo e la loro ieratica luminescenza
possono essere considerate alla stregua di una salmodia e ricreare un’atmosfera del tutto coerente con il resto della chiesa.
Il giorno tredici ultimo scorso è avvenuta l’inaugurazione del ricostruito complesso, ebbene, oltre alle diverse autorità
e rappresentanti del clero ho potuto rilevare un’affluenza di popolo guardeese ed alvianese a dir poco incredibile.
Notevole è stato l’impatto emotivo con questa rinnovata ed inaspettata realtà (tutto ciò sembra quasi impossibile),
manifestata palesemente dagli astanti, ma soprattutto da rimarcare è la commozione verso questo evento dimostrata
da persone anziane che hanno visto rifiorire il convento della loro infanzia, alcuni più anziani avevano addirittura
assistito alle ultime funzioni celebrate in loco prima dell’abbandono e rovina definitiva.
Mi sento in dovere e piacere di esprimere un grosso ringraziamento a Franco Della Rosa
per aver ricostruito un sito del genere con notevole e filologica competenza, ma soprattutto per aver permesso
di riassaporare certe emozioni che hanno pervaso le corde più sensibili di tante persone, anziane e non.
Non è stato soltanto un lavoro ineccepibile dal punto di vista tecnico/architettonico, ma ha rappresentato
un coacervo di peculiarità che possono coinvolgere sicuramente la religione, misticismo anche laico
e diversi altri valori sia contemplativi che concreti, quali la tradizione unita alle più svariate storie a cui Guardea,
rimane molto affezionata e devota. Per chiudere il discorso posso, a mio avviso, tranquillamente ribadire
che questa inaugurazione ha rappresentato un’autentica apoteosi rivolta al lavoro di Franco
che è riuscito a convogliare ed operare una sorta di sintesi nei confronti di interessi di natura prettamente culturale
e risvegliare una sorta di pathos dai notevoli risvolti introspettivi, umani e, per chi ci crede, anche religiosi.
Paolo Boccalini
19 aprile 2024
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Il cavaliere (o veletta o cornàcchia o campanile a ventola) a due fornici,
per la campana mezzana, luce cm. 47 e quella dei rinterzi, luce cm. 40,
si veda in: http://www.grupporicercafotografica.it/Storia.htm a p. 96 e 97,
è stato costruito da Tiziano Anselmi, Giuliano Lagrimini, Enrico Innocenzi e Sergio Muzi.
Completato alla base interna, nella navata, con l'uscita dei canali in legno per le corde.
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29 giugno 1977 7 agosto 2013 8 luglio 2015
24 giugno 2017 25 aprile 2018 10 agosto 2019
4 agosto 2021 29 maggio 2023
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IL CONSUNTIVO
SINO AL GIUGNO 2024
Dal Notiziario del Gruppo Ricerca Fotografica
Fondato e curato da Franco Della Rosa
ANNO XI - N° 21 - Gruppo Ricerca Fotografica - Notiziario - CH-Cumün da Val Müstair - Grischun - II SEM. 2024
ANNO XI - N° 20 - Gruppo Ricerca Fotografica - Notiziario - CH-Cumün da Val Müstair - Grischun - I SEM. 2024
ANNO X - N° 19 - Gruppo Ricerca Fotografica - Notiziario - CH-Cumün da Val Müstair - Grischun - II SEM. 2023
ANNO X - N° 18 - Gruppo Ricerca Fotografica - Notiziario - CH-Cumün da Val Müstair - Grischun - I SEM. 2023
ANNO VIII - N° 15 - Gruppo Ricerca Fotografica - Notiziario - CH-Cumün da Val Müstair - Grischun -II SEM. 2021
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IN www.grupporicercafotografica.it/GRF2014.pdf A PAG. 13,
LA BAITA/BAR DA €. 99.950,00 É IL DANNO CHE É RIUSCITO A PRODURRE
L'AMMINISTRAZIONE GUIDATA DAL SINDACO PRO-TEMPORE
COSTA GIANFRANCO - 2009 - 2014 CON IL SOSTEGNO DELL'UFFICIO TECNICO,
DELLA GIUNTA COMUNALE E DELLE ASSOCIAZIONI "CULTURALI" LOCALI E CLERO !!!
BAITA/BAR DA ME ORA DEMOLITO E MOTIVO D'ACCETTAZIONE DELL'INCARICO
RIENTRANDO DAL SETTENNALE STATUS DI PENSIONATO !!!
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ALCUNI DOCUMENTI DI LAVORO
Le foto base del 6 aprile 1988, riprese dallo scrivente, utilizzate per le numerose pratiche,
dalla dichiarazione di Vincolo Monumentale ai Progetti e alla ricerca dei finanziamenti
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Le foto del 1974
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Dal Periodico Archeologia del Gruppo Archeologico Amerino
Fondato e curato da Franco Della Rosa
n° 1 - ottobre 1986
n° 8 - gennaio 1989
n° 22 - II sem 1994
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I precedenti "Atti formali", curati da Franco Della Rosa,
durante i cinquant'anni di crolli,
per giungere pian piano sino alla ricostruzione odierna
http://www.grupporicercafotografica.it/archeo.htm
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