Santuario della "Madonna del Ponte" di Narni
L'edificio prima dei lavori di restauro
L'edificio durante i lavori di restauro
Lavori di restauro
del Santuario della “Madonna del Ponte”
Il Santuario della Madonna del Ponte sorge a poca distanza dai resti del famoso Ponte di Augusto, costruito nel 27 a.C..
La sua origine settecentesca è legata alla scoperta di una immagine della Madonna ascrivibile al XII secolo e posta sulla parete di fondo di una grotta scavata nella roccia (forse in origine una tomba romana che fiancheggiava la via Flaminia), inglobata nel 1726 nella costruzione del Santuario mariano, sotto la direzione dell’architetto Giovanbattista Giovannini, detto il Battistini, di Milano.
Il complesso fu eretto secondo il modello del Santuario della Madonna di Loreto comprendendo al suo interno la suddetta Grotta.
La costruzione fu terminata appena due anni dopo, nel 1728, anno in cui fu solennemente consacrata con il titolo di “Madonna del Ponte”.
Il Santuario all’esterno si presenta molto semplice con grande timpano, due coppie di paraste e un finestrone disadorno in alto al centro. Sulla sinistra del Santuario si eleva il campanile, che all’inizio mancava e che fu costruito in seguito, grazie al contributo di numerose persone devote alla Madonna. La facciata andò in parte distrutta durante la seconda guerra mondiale, nel bombardamento del 1 giugno 1944, ma fu ricostruita dai PP. Salvatoriani nel 1946.
Appena si entra nel Santuario si nota che la Chiesa è a pianta rettangolare ad una sola navata; sotto la cupola del presbiterio vi è la Grotta il cui frontespizio è stato arricchito da un complesso insieme di statue e altorilievi in stucco bianco, opera dello scultore Michele Chiesa da Como.
L’intero complesso è un bell’esempio di primo stile neoclassico con influenze barocche.
Per la sua rinomanza è il Santuario Mariano più importante dell’Umbria meridionale, meta di numerosi pellegrini e turisti.
Nel 1972 è stato eretto a Parrocchia con il nome di Santa Maria del Ponte.
Tra il 1990 e il ’91 è stato oggetto di notevoli lavori di restauro strutturale e decorativo per volontà di Padre Lino Pozzuto e don Giovanni Mazzoni, su progetto e direzione dell’architetto Franco Della Rosa di Amelia ed il Geometra Fausto Novelli di Narni, eseguiti dalle Ditte Falasco Spartero di Narni e Fazi M. & E. di Avigliano Umbro, tinteggiature a calce di Fabio Capotosti, con il sostegno economico del Ministero per i Beni Culturali.
Otto maggio 2013 Dr. Arch. Franco Della Rosa
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